
Nel post partita contro la Germani Brescia, coach Massimo Bulleri ha analizzato la prestazione della squadra e tracciato un bilancio delle ultime settimane: "Non possiamo essere soddisfatti del risultato: ci tenevo a congedarmi con un esito diverso, così come ci tenevano i ragazzi. Con la stessa franchezza, però, bisogna riconoscere i meriti di Brescia, che ha giocato con lucidità colpendoci nei nostri punti deboli.
Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori: la domenica si raccoglie ciò che si semina durante la settimana, e la nostra non è stata affatto semplice. Da qui alla fine continueremo a vendere cara la pelle e a dare tutto, anche in occasione dell’ultima gara di campionato.
Spero di essere riuscito a trasmettere l’immagine di una persona che non si lamenta e che cerca sempre di dare il massimo con ciò che ha a disposizione. Questo è il mio obiettivo, anche se ci tenevo a chiudere questa stagione in modo diverso.
Sono state tre settimane intense, nelle quali chi era abile ad allenarsi mi ha dato una disponibilità straordinaria, forse anche più che in passato. Voglio rivolgere ancora una volta un plauso ai miei ragazzi, che hanno mostrato serietà, concretezza e spirito di sacrificio in un momento non facile. Ho avuto modo di toccare con mano l’impegno e la dedizione che ci hanno accompagnato in questo finale di stagione."
Così invece Eimantas Bendzius: "Abbiamo avuto grossi problemi di infortuni, soprattutto tra i lunghi, nelle ultime settimane. Ci abbiamo provato anche con un piano C, adattandoci come potevamo, ma bisogna fare i complimenti a Brescia: ha giocato con grande lucidità, confermandosi una delle migliori squadre del campionato. Ha saputo colpire i nostri punti deboli e ci ha punito nei momenti chiave.
I falli ci hanno penalizzato, abbiamo cercato di far di necessità virtù, ma Brescia ha meritato la vittoria. Alla fine abbiamo pagato caro le triple concesse e i rimbalzi offensivi subiti. Abbiamo provato a restare a contatto il più a lungo possibile, ma abbiamo sbagliato anche tiri aperti che avrebbero potuto cambiare l’inerzia.
Oggi ho giocato 25 minuti, di cui 24 da centro: è un esempio di quanto abbiamo dovuto adattarci. È stata una stagione con tanti alti e bassi, e quando siamo riusciti a recuperare alcuni elementi abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque. Purtroppo, nelle ultime 4-5 partite, gli infortuni sono tornati a farsi sentire: allenarsi in queste condizioni non è semplice, e non è un problema solo delle partite. Questo ha fatto la differenza nelle recenti sconfitte.
Il traguardo dei 2.500 punti segnati in Serie A mi fa molto piacere: è un bel risultato, soprattutto considerando che ho dovuto saltare una stagione intera per infortunio."
Sassari, 4 maggio 2025
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna







