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29 Apr 2022

Marida Orazzo, uno dei pilastri del nucleo italiano, ci parla della sua esperienza in un anno intenso, pieno di vicissitudini, emozioni, delusioni con uno sguardo al futuro:

“La qualificazione per l’Eurocup è stata veramente un’emozione grandissima, secondo me è una delle esperienze più belle che una giocatrice possa fare. È stato un anno complicato, durante la stagione abbiamo avuto tante difficoltà e tanti momenti di sconforto. Ma guardando indietro adesso c’è stato anche tanto divertimento, tante soddisfazioni, sudore: tutto ciò che abbiamo speso per giocare l’Eurocup è stato ripagato dai ricordi che ci porteremo dietro”

Sei una giocatrice migliore di quella che è arrivata a Sassari?

“Mi sento cresciuta come persona durante questa stagione. Onestamente mi aspettavo un po’ di più come risultato di squadra nel campionato italiano, ma noi siamo state sfortunate sotto tanti punti di vista: all’inizio avevamo una straniera in meno, poi l’arrivo di Maja, poi tanti infortuni. Conciliare due impegni settimanali tra infortuni e rotazioni corte non è stato sempre semplice, ma le esperienze che abbiamo vissuto ripagano tutto questo e ripagano anche i risultati non eccellenti”

La faccia migliore della Dinamo si è vista in un momento delicatissimo

“Secondo me durante i playout abbiamo dimostrato di essere un gradino più in alto e di non meritarci del tutto la posizione che avevamo alla fine del campionato perché comunque siamo state capaci di terminare la prima serie sul 2-0, che non è semplice perché i playout sono il momento più complicato della stagione, in cui può succedere di tutto. Lì abbiamo dimostrato che alcuni episodi ci hanno condannato ma potevamo fare di più in questo campionato”

In un anno così disgraziato dal punto di vista degli infortuni, del Covid, delle difficoltà, c’è sempre stato un denominatore comune

Penso che quest’anno ci sia stato un gruppo fantastico, stavamo veramente bene fra di noi e quando si viaggia così tanto penso sia uno dei fattori fondamentali. In Sardegna si respira veramente aria di basket, anche il fatto che ci sia una squadra maschile fa sì che sia tutto molto più bello e quindi si sta bene. Siamo stati bene come gruppo.

Tanti ricordi, bellissimi, alcuni meno belli ma vissuti con una grande intensità

Di questa stagione metto in valigia tanti ricordi belli. Magari uno durante l’anno non ci pensa, o è sopraffatto dai pensieri negativi, però poi quando metti un punto ripensi a tutto quello che è stato: tutte le risate che ci sono state, tutti i viaggi dell’Eurocup con gite, escursioni, la conoscenza di posti nuovi, l’abbiamo vissuta con uno spirito più libero rispetto al campionato. Sicuramente porterò con me tutte le mie compagne, tutti quelli che sono intorno alla squadra, è stata una bella esperienza.

Il futuro di Marida può essere legato a doppio filo, il percorso deve essere ancora definito

Una giocatrice tende maggiormente al progetto che una squadra ha all’inizio dell’anno, quindi l’anno prossimo vorrei firmare per un buon progetto, delle buone aspirazioni per il campionato. L’anno scorso io ho firmato con la Dinamo senza sapere dell’Eurocup quindi questo è stato un valore aggiunto.

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