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20 Mar 2017

Mercoledì la sfida con la formazione allenata da coach Zvezdan Mitrovic

La Dinamo Banco di Sardegna è pronta a scrivere una nuova pagina di storia affrontando i quarti di finale della Basketball Champions League contro l’As Monaco. I giganti son arrivati ieri nel Principato di Monaco e oggi si metteranno al lavoro in vista della sfida di mercoledì: la palla a due sarà alzata alle 20:30 alla Salle Gastone Médecine.

As Monaco. La squadra, fondata nel 1928, disputa il campionato Pro A francese e ha in bacheca due titoli di Pro B, conquistati nel 1973 e nel 2015, una coppa di Francia (1983) e un recente back to back della Leaders Cup, conquistata all’inizio di quest’anno e nella passata stagione. Nella regular season di Basketball Champions League sono arrivati primi nel gruppo A perdendo solo 3 partite su 14, mentre agli ottavi hanno eliminato l’Aek cedendo di 1 all’andata ad Atene e imponendosi in casa al rientro per 95-87.

Monaco al momento è probabilmente la migliore squadra del campionato francese: la parola chiave su cui i biancorossi hanno costruito la stagione 2016/2017 è stata la programmazione. Quest’anno infatti il club ha puntato sulla continuità e, dopo aver centrato i playoff nella passata stagione come testa di serie, ha confermato coach Zvezdan Mitrovic senza nascondere l’obiettivo di voler vincere il campionato e conquistare la Final Four di Basketball Champions League. Nella Pro A Monaco siede in vetta alla classifica con 20 vittorie e 3 sconfitte, il team arriva alla sfida con la Dinamo dopo la vittoria in campionato con Chalons Reims.

Monaco è una squadra completa e profonda, con fisico e mentalità solida: un team che segna molto, ha tante alternative e fa dei suoi esterni i principali terminali offensivi. Il cuore della squadra è il trio composto da Dee Bost, Zack Wright e Jamal Shuler, una trimurti mortifera e decisiva, che costituisce la trazione anteriore della squadra e regola la partita. Coach Micovic ha trovato la quadratura in questo mix di realizzatori, con un perfetto equilibrio senza egoismi tra tre giocatori dalla grande personalità. L’uomo chiave del sistema è Jamal Shuler, il vero go to guy a cui la squadra si affida nei momenti di difficoltà: così è stato nella sfida degli ottavi con l’Aek ad Atene dove i suoi canestri sono stati fondamentali per permettere di arginare lo svantaggio e poi giocarsi il passaggio del turno nel match in casa.

Alla corte di coach Mitrovic troviamo Brandon Davis, un 4 che è cresciuto molto rispetto a quanto visto quando giocava a Varese, il centro Bangaly Fofana, lo scorso anno a Strasburgo, giocatore verticale, specialista nella stoppata in ritmo dal fisico importante e atletico, e Billy Ouattara un 3 dal fisico atletico grande saltatore che si fa sentire vicino al canestro, in transizione schiaccia senza paura ed è un discreto tiratore. Un giocatore che in alcune occasioni è stato protagonista e decisivo è Sergii Gladyr, tiratore ucraino da non far entrare in ritmo. Ed infine c’è Nicky Caner-Medley giocatore dalla bella tecnica, che ha militato in squadre importanti e disputato la finale Eurocup con Valencia nel 2012.

Sassari. 20 marzo 2017

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna