Per la Dinamo Lab comincia una nuova avventura e una nuova sfida: dal 27 al 30 aprile partecipa, a Yalova in Turchia, alle Final Eight dell’Eurocup. I sassaresi si erano qualificati alle finali grazie alle vittorie e al conseguente primo posto ottenuto nel torneo (anche questo di livello europeo) svoltosi a Sassari nella seconda settimana di marzo. Ora dovrà affrontare la prova più difficile, ma anche la più stimolante, per conquistare una posizione a livello europeo.
Dal punto di vista del prestigio la Dinamo Lab ha già ottenuto qualificati riconoscimenti a livello internazionale, come ha evidenziato (e ora ribadito) il vicepresidente Gian Mario Dettori, dirigente che segue il settore biancoblu del basket in carrozzina. Ne sono testimonianza non solo i risultati ottenuti sul campo, ma soprattutto il fatto che alla Dinamo sia stata affidata l’organizzazione, a Sassari, delle qualificazioni per la Final Eight.
Ora l’attenzione si sposta sui campi di gioco ma, comunque vadano le cose, la Dinamo ha già ottenuto un risultato di assoluto rilievo con la qualificazione alle Final Eight: tutto quello che arriverà non potrà che accrescere il prestigio internazionale della società sassarese.
Oltre alla Dinamo, le squadre presenti a Yalova sono le turche Yalova e Izmir, l’inglese London Titanus, la Pilatus Dragon della Svizzera, la francese Toulouse, l’altra italiane Treviso e la tedesca Hanover.
Venerdì e sabato si svolgeranno gli incontri per definire i piazzamenti finali. I ragazzi di coach Bisin e del collaboratore tecnico Foden giocheranno la prima partita venerdì alle 14.15 contro gli svizzeri e, qualche ora dopo alle 18.45 contro la turca Izmir. Sabato mattina alle 11.45 la sida contro Toulouse. A questo punto si conoscerà il piazzamento della Dinamo e delle altre squadre e, nella giornata di domenica, si giocheranno al mattino le finali per il terzo posto e per il primo, nel pomeriggio quelle per la quinta e per la settima posizione.
È, come si vede, un torneo molto impegnativo e in due giorni si dovranno giocare quattro partite. Impegnativo e faticoso perché il basket in carrozzina richiede, comunque, doti atletiche notevoli. Tra gli sport per disabili (in carrozzina in particolare) è ritenuto quello più spettacolare e, sicuramente, tra i più prestigiosi: le prime partite di basket in carrozzina si sono disputate nel 1946, subito dopo la Seconda guerra mondiale, tra i veterani americani. È uno sport che gode di grande attenzione e considerazione a livello internazionale, una ragione in più per sottolineare l’importanza della partecipazione della Dinamo.
