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fobbs sarajevo
17 Sep 2024

La Dinamo chiude con 5/5 la sua preseason, vincendo il torneo di Sarajevo battendo in finale i rumeni del Cluj, squadra di livello europeo. Purtroppo, non vale né per la classifica, né per i preliminari BCL, vale per il morale, per il modo in cui sta lavorando la squadra e per l’identità che sta creando nonostante ci siano 11 giocatori su 12 nuovi compreso il rientro di capitan Bendzius dopo un’intera stagione.

Nessuna esultanza o nessuna esaltazione, il precampionato è un test e va preso come tale. La bella notizia è che la Dinamo arriverà in Turchia con qualche acciacco ma niente di irrisolvibile e soprattutto ha completato la sua preparazione nel migliore dei modi. 

Una squadra che dimostra di stare bene insieme, che si aiuta e che può avere più protagonisti che a turno entrano in scena sia a livello difensivo che a livello offensivo. Con le assenze in finale di Vincini, che ha giocato benissimo in precampionato e Halilovic, Renfro ha disputato una finale di altissimo profilo, 38 minuti in campo, le ha toccate tutte, 3 stoppate, blocchi, aiuti, giocatore perfetto ad incastro. Le sue statistiche non renderanno mai merito a tutto ciò che produce all’interno del campo e come migliora i compagni. Lo stesso discorso vale per Halilovic che ha fatto vedere sprazzi da vero team player ed è un esempio per i compagni. La sintesi è che ci sono alternative e tutti sono sul pezzo.

Markovic tiene tutti sulla corda, Veronesi deve recuperare appieno il tempo perso per l’infortunio, disciplina e consistenza sono le parole chiave per affrontare il cammino di Antalya e il fondamentale approccio al campionato. Come dice Pasquini sono 20 giorni chiave, partire bene dà lo slancio per il resto della stagione. 

Gli italiani hanno risposto benissimo all’appello, Cappelletti ha fatto un grande torneo a Cagliari, Tambone sta dimostrando di essere una garanzia e a Sarajevo è andato oltre, giocando due match di livello così come Udom che è fisico, tosto, può fare 4 e 5, ha esperienza. Trucchetti ha messo chilometri nel motore del suo futuro con minuti che valgono, mentre i più attesi non si sono fatti attendere.

 

Impressiona la personalità di Bibbins che guida la squadra come se tutti si conoscessero da tempo e nell’ultimo quarto delle due partite di Sarajevo è stato determinante, tutte le giocate vincenti portano la sua firma. Sokolowski è ovunque, commette degli errori, ma è sempre dentro la partita, il break della finale parte da lui. Fobbs è un potenziale assoluto, sia difensivo che offensivo, si applica molto, cerca di imparare e di mettere grande fisicità in tutto il suo gioco, può diventare un protagonista. Benji ha recuperato appieno, è lo stesso di sempre ancora più motivato, anche quando tira con 2/14, prende 11 rimbalzi con 6 assist. 

La Dinamo dà l’impressione di essere già a buon punto, di avere regole chiare, identità difensiva e non essere dipendente da 1-2 giocatori, un Banco tosto e competitivo, con un ma… Il realismo che va tenuto presente nel momento in cui hai squadre come Spartak, Bonn o Andorra ai preliminari di BCL o quando guardi i roster del campionato italiano e sai che saranno durissime battaglie. 

 

 

Sassari, 17 settembre 2024

Ufficio comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna