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16 Apr 2022

Il giusto finale per un grande gruppo, che ha saputo combattere e rimanere unito anche nei momenti più difficili. Tre rotture di crociato, il Covid, il calendario fittissimo di recuperi che ha messo a dura prova le Women che però hanno sempre mantenuto la loro identità, senza mai mollare, senza mai scomporsi. Coach Restivo è riuscito ad entrare in simbiosi con le proprie ragazze, è sempre stato lucido e non ha mai mollato la presa anche quando ha perso un faro come Maggie Lucas. La società è stata straordinaria nel supportare al massimo staff e ragazze, è arrivata Vinstilaiou, è stata presa dopo l’infortunio a Trebec, una giocatrice fondamentale come Skoric, che ha cambiato volto alla squadra. Giulia Moroni è stata decisiva in cabina di regia, la migliore nettamente delle italiane per importanza del ruolo, per capacità di giocare sulla stanchezza e di fare delle partite di assoluto livello. A sprazzi le altre ma con picchi determinanti ai playout, sia Pertile che Orazzo nell’ultima parte di stagione hanno dato un contributo importantissimo, sfociato nella prestazione di Moncalieri, che ha regalato il 2-0 al Banco. Maggie Lucas fino all’infortunio è stata autentica trascinatrice, una vera professionista, non ha mai lasciato nulla al caso, ha giocato da infortunata per poi arrendersi al suo ginocchio, ma la salvezza è anche sua. Tutto lo staff va ringraziato dal responsabile Giovanni Piras, allo splendido lavoro di Roberta La Mattina in una stagione in cui la Dinamo ha esordito storicamente in Eurocup giocando contro quella che poi sarebbe stata la vincitrice della Coppa, ovvero le francesi di Bourges. Carlo Terrosu, Andrea Paolella, splendido professionista, Andrea Vasconi e Roberto Zucca, Paola bravissima fisioterapista dello studio Fisioss, insomma una vera e propria squadra che non si è mai arresa e ha dato dimostrazione di grande attaccamento e voglia di salvarsi.

Infine giù il cappello di fronte a Jessica Shepard, uscita da NotreDame, nativa del Nebraska, che ha illuminato le notti sassaresi con la sua classe, la sua capacità di essere la miglior marcatrice del campionato, la miglior rimbalzista, di siglare il record stagionale con 44 punti, mostruosa ai tiri liberi, un vero punto di riferimento, una fuoriclasse per questo campionato che Sassari ha potuto ammirare. Questa squadra avrebbe forse meritato qualcosa in più del 10° posto e dei playout finali, forse questa salvezza ha un sapore comunque gigantesco per come si è evoluta e per quello che ha riservato alle ragazze, strepitose nel reagire ad ogni intemperia. Finisce la 2^ stagione in serie A, si resta in serie A, con grande cuore, con grande merito, da Dinamo.

Sembra una frase fatta ma non è così, chi lo ha vissuto da dentro può capire cosa ha passato questo gruppo, davvero straordinario