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gruppo
31 Mar 2025

Un successo costruito in queste settimane di lavoro, figlio della resilienza, dell’unità di gruppo e della volontà comune di svoltare la stagione.

La Dinamo si è regalata una notte di antiche emozioni, fatta di cuore e passione, di scelte tattiche e di energia, di orgoglio e reazione. C’è tutto nel successo contro la capolista Trapani: la rimonta dal -12 iniziale che aveva gelato il PalaSerradimigni, la zona che ha incastrato i siciliani costringendoli a pensare, un break micidiale che passa dall’aggressività difensiva alla condivisione della palla in attacco, fino alla capacità di respingere la squadra di Repesa, arrivata sul -3 a 6 minuti dalla fine. Sassari ha offerto di gran lunga la miglior prestazione della stagione, a coronamento di un mese in cui il Banco ha cambiato volto. I due – tre playmaker insieme hanno ribaltato la costruzione del gioco mettendoci dentro un Arsenio Lupin come Weber, Thomas ha dato un impatto emotivo e tecnico notevole, gli italiani hanno creato una base determinante. Il miglior Cappelletti della sua storia in Dinamo ha inanellato prestazioni di assoluto livello, Veronesi ringhia su ogni possesso, meccanica da tiratore special edition, ala piccola o ala forte non cambia, la sua energia gira sempre l’inerzia. Vincini a volta sembra un veterano classe 2003 che giocava l’anno scorso in A2, Tambone difende su chiunque, senza dimenticare il cambio di ruolo di Fobbs, che da numero 3 diventa un fattore, ammaliando i tifosi con le sue giocate mancine. Segnali chiave, la lotta a rimbalzo che premia la Dinamo, l’ultimo quarto decisivo di Bendzius con le sue triple spacca partita e la leadership silenziosa di Bibbins.

I tifosi escono dal palazzetto scorrendo nella mente le istantanee di una notte speciale, the job is not done, il lavoro non è ancora finito, 6 settimane, 1 more…

 

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