
Alle 21 appuntamento sulla DinamoTv con BuzzerDinamo: in esclusiva per sei giovedì la serie dei buzzer beater più famosi della storia biancoblu
Una delle cose che rende la pallacanestro uno sport meraviglioso è la certezza che, nel basket, tutto può succedere: si possono ribaltare risultati, serie, partite date ormai per perse. Questo perché fino all’ultimo secondo tutto può accadere. Il buzzer beater, ovvero il tiro allo scadere della vittoria, è forse il simbolo dell'eccezionalità del basket: secondi che durano una vita, azioni al cardiopalma, emozioni indescrivibile. Il tiro può entrare o no, win or die: è questa l’essenza della pallacanestro. A partire da questa sera e per sei giovedì, rivivi insieme a noi gli storici buzzer beater della storia della Dinamo.
BuzzerDinamo. Il popolo biancoblu conosce bene le emozioni del buzzer beater: nella storia della Dinamo i tiri allo scadere sono sempre stati il marchio di fabbrica. Nel passato più recente nella memoria dei tifosi c’è la serie di playoff con la Virtus Bologna: i giganti si imposero con un netto 3-0 per merito di due magie a fil di sirena firmate Drake Diener e Manuel Vanuzzo. A servire i due cioccolatini un grande Quinton Hosley: in gara 2 Drake Diener firmò il buzzer beater della vittoria mentre in gara 3, alla Unipol Arena, capitan Vanuzzo siglò il passaggio in semifinale –il primo nella storia del Banco- con la bomba dall’arco dei 6.75. I cugini Diener poi del tiro a fil di sirena ne avevano fatto un’arte: stesso angolo, stessa mattonella, stesso movimento in sospensione: il tiro di di Josh Akognon contro Milano l’ultima giornata di questa regular season a molti ha ricordato il canestro decisivo di Man-Drake in campionato contro Cantù. Di Travis invece restano limpidi nella memoria il buzzer beater in Eurocup contro Chalon, a sancire il primo passaggio del Banco nelle Last 32, e quello con Montegranaro nella stagione 2011-12. La giocata spettacolare tra Dimitrios Tsaldaris e James White segnò la vittoria a Teramo dei sassaresi nel loro primo anno di serie A: il canestro di Bootsy Thornton allo scadere contro Varese sancì invece la vetta della classifica nel marzo 2013.
Il match. Si inizia questa sera, alle 21, con Teramo-Dinamo, 3°giornata di andata del primo anno in serie A, con i sardi al debutto nella massima serie. In trasferta sul campo abruzzese, Vanuzzo e compagni, reduci dalla prima vittoria in campionato contro Caserta, affrontano la Banca Tercas Teramo. In un match in grande equilibrio spiccano i 19 punti del centro Othello Hunter, conditi da 7 rimbalzi, i 13 di James White e i 10 di Jiri Hubalek e Mauro Pinton. Tra gli avversari Drake Diener (15 pt), Ivan Zoroski, a referto con 16 punti, e un giovanissimo Achille Polonara. Ma il match si decide nel finale al cardiopalma con la rimessa di Dimitrios Tsaldaris e soli 68 centesimi sul cronometro. La guardia greca serve l’alleyoop per James White, che vola a canestro e sancisce la vittoria degli isolani. La gioia esplode sul campo, la Dinamo firma la prima vittoria all’ultimo secondo: la prima di tante, tantissime altre.
#TBT. Il giovedì nel mondo social è “Throwback Thursday” (#tbt): largo dunque alle nostalgiche immagini del passato, quando i colori societari erano bianco e verde, e prima ancora amaranto, i palazzetti erano ben lontani da quelli attuali, senza schermi a led di ultima generazione e le pubblicità nastrate alle ringhiere. Immergetevi nelle immagini del passato, sfide che hanno permesso alla Dinamo Banco di Sardegna di costruire il proprio percorso, scalino dopo scalino, fino alla conquista del titolo di Campioni d’Italia.
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Sassari, 14 luglio 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

