L'incontro dei giganti con la centenaria di Orgosolo: in viaggio in Barbagia con i giganti Rok Stipcevic, Brian Sacchetti e Lollo D’Ercole, per conoscere una terra straordinaria e porgere l’invito “Ti aspettiamo in Sardegna”
La Sardegna Isola senza fine è la terra della qualità della vita, è la terra dei centenari, dei giganti, della cultura e delle tradizioni fatte di storia millenaria. E’ la terra bella e ricca in tutte le stagioni, aperta all’Oriente, aperta al mondo intero.Il viaggio dei giganti biancoblu inizia in Barbagia, da Mamoiada. Due settimane fa la prima tappa di Rok Stipcevic, Lollo D’Ercole e Brian Sacchetti è al Museo delle Maschere, guida d’eccezione il gruppo culturale Atzeni, Mamuthones e Issohadores, da sempre amici e compagni di viaggio della Dinamo, li si è già visti accompagnare le imprese biancoblu tanti anni fa in occasione delle sfide a Cantù e Milano, dove hanno sfilato in piazza Duomo, oltre che al PalaSerradimgini.
Non ci vuole molto a scoprire come la Sardegna sia stata crocevia millenario di culture e popoli diversi. Rok Stipcevic individua subito una maschera croata, ce ne sono alcune dell’area europea balcanica, insieme con quelle delle più antiche tradizioni della Sardegna, scolpite da mani sapienti su legni pregiati. La indossa, vuole uno scatto con l’oggetto che nel cuore dell’isola gli ricorta alla sua terra.
Pochi chilometri e lo scenario è quello di Orgosolo, il paese dei murales. che hanno reso celebre in tutto il mondo il piccolo centro a 620 m sul livello del mare nella Barbagia di Ollolai: per i giganti è la prima volta tra i vicoli che scappano tra le facciate delle case dipinte di storia, battaglie politiche, scene della vita quotidiana e delle tradizioni delle popolazioni barbaricine. Grandi emozioni, tanta storia, ma soprattutto la possibilità di incontrare e parlare con gli abitanti dei due piccoli centri, per un’esperienza davvero unica.
E’ qui che la troupe biancoblu incontra Michela Battasi, 100 anni, tutti vissuti ad Orgosolo nella sua casa di via Rossini dove abita da sola. Le chiacchiere iniziano subito, cariche di emozioni e di domande di fronte a una donna che è un autentico monumento della longevità e di un’ isola che di centenari ne ha tanti, parte di un fenomeno genetico che ha il suo epicentro nella vicina Ogliastra e ormai oggetto di studio dei più importanti centri di ricerca di tutto il mondo.
Lei racconta, seduta nella sua poltroncina accanto al camino. Rok, Brian e Lollo ascoltano. Con zia Michela ad accogliere “i campioni d’Italia della Dinamo” ci sono 6 pronipoti, un figlio e una nipote. Le sue giornate sono scandite dalle piccole attività domestiche che - ci tiene a precisare - svolge da sola in totale autosufficienza, e dalla compagnia dei due figli (ne ha avuto 4 ma due non ci sono più), dei suoi 14 nipoti e altrettanti pronipoti. Suo padre fu sindaco di Orgosolo negli Anni Quaranta. I tre giganti, accanto a lei più giganti che mai, le stanno attorno con lo stupore di speciali nipoti di una nonna speciale, mentre lei torna indietro nel tempo a raccontare il suo secolo di cose semplice ma pieno di tanta vita e di esperienze. Coltissima nonostante i suoi studi si siano fermati alle scuole Elementari, sorprendere quando parla di letteratura, di Dante, di geografia, dell’attualità del mondo, imparate divorando libri con la curiosità di una studiosa e tenendosi informata attraverso la televisione. Una passione ritagliata sempre dal suo lavoro nei campi, attività esclusiva, come per tutte le donne della sua epoca, di cui si è occupata nel corso della sua vita insieme con la cura della sua famiglia, dei suoi quattro figli che ha allevato da sola dopo essersi sposata nel 1936 ed essere rimasta vedova 13 anni dopo. Qui ad Orgosolo, in questo paese della nostra isola dei centenari, è la più anziana di tanti ultranovantenni, il suo compleanno a tre cifre sarà il 30 maggio.
E anche lei ha qualche domanda su questi ragazzi che in una mattinata qualsiasi hanno invaso la sua casa: “Da dove venite, quanto siete alti? Solitamente quelli lunghi come voi erano i piemontesi”… Fra le risate la scoperta che Brian piemontese di nascita lo è davvero, che Rok Stipcevic è croato e che Lollo D’Ercole, sebbene fiorentino non è esattamente informato quanto zia Michela sulla storia di Dante Alighieri. Poi i saluti, la promessa di tornare il prossimo anno, e il monito. “Attenti che rischiate di non trovarmi”.
Prima di lasciare Orgosolo, ancora due passi tra i vicoli dove tra gli altri si staglia il primo murale, firmato nel 1969 da Dioniso, nome collettivo di un gruppo di anarchici. Ci sono tanti turisti, testimoni di questa Sardegna che esiste veramente, lontana dal turismo d’élite o di massa e dalle estati sulle spiagge, ma che vale la pena di visitare, di conoscere, di vivere.
L’invito dei giganti biancoblu. Dalla Barbagia è partito il primo invito dei giganti per la quarta edizione del concorso “Ti aspettiamo in Sardegna”, accompagnato da un video, già online sul sito ufficiale della Dinamo, www.dinamobasket.com, con protagonisti i tre giganti Stipcevic, Sacchetti e D’Ercole. Lo stesso accadrà per altre tre fra le località più affascinanti e suggestive dell’isola, per presentare e fare conoscere la Sardegna in tutte le sue espressioni naturalistiche e culturali. Protagonisti sempre i giganti biancoblu, naturali interpreti della forza e della ricchezza dell’Isola e del suo popolo, declinati in alcuni dei temi che maggiormente ne caratterizzano e definiscono l’identità, per porgere l’invito al mondo in italiano, inglese, cinese e sardo: “Ti aspettiamo in Sardegna”.
Il concorso. Dal 9 aprile al 15 maggio 2016 collegandosi al sito ufficiale www.dinamobasket.com e, selezionando il link al concorso sarà possibile accedere alla sezione dedicata e partecipare al concorso compilando un breve questionario. In palio l’estrazione di un soggiorno di tre giorni, per quattro persone, al GeoVillage di Olbia, con pensione completa e incluso il volo. Una mini vacanza tra relax e sport, per vivere e conoscere la Sardegna, in un periodo scelto dalla società promotrice tra il 1° e il 30 settembre 2015, che include anche l’ ingresso gratuito per 4 persone al Torneo Internazionale di basket che si svolge in quel periodo nelle struttura sportiva del resort. Il concorso è aperto a residenti in Sardegna (il vincitore potrà invitare un altro residente e due non residenti in Sardegna); e non residenti in Sardegna (il vincitore potrà portare con sé altre tre persone).
Sassari, 12 aprile 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna






