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03 Feb 2021

Alla scoperta dei tredici scatti del calendario ufficiale della Dinamo Banco di Sardegna

La Sardegna è terra antica ed è stata teatro di numerosi eventi, le cui testimonianze stanno piano piano emergendo dalla notte dei tempi. Molti di quei reperti sono a cielo aperto, visibili e visitabili, come i nuraghi. Altri, venuti fuori durante le campagne di scavi o casualmente scoperti, sono raccolti ed esposti nei musei, da quelli di più antica tradizione come Cagliari e Sassari, a quelli più recenti. Il museo archeologico di Olbia si affaccia sul mare: i pezzi esposti all’interno ripercorrono le epoche fenicia, greca, punica, romana, medievale, moderna e contemporanea, ed è qui la location per il calendario di ottobre.

Il giocatore del mese è Stefano Gentile che, per realizzare le foto, è stato “strappato” dal ritiro della squadra, al Geovillage di Olbia. “La giornata è stata davvero piacevole anche perché quando sei chiuso in ritiro mettere fuori la testa, anche per qualche ora, è sempre un gradito fuori programma” ci dice.

La visita è stata organizzata grazie alla disponibilità della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. “Con Gentile si inaugura l’ultima sezione del calendario, quella del legno e del tempo”, dice il fotografo Nanni Angeli. L’assessora alla cultura del comune di Olbia guida la troupe a vedere i resti imponenti di due navi romane, distrutte nel 450 d.c. durante l’invasione dei Vandali che posero fine al dominio di Roma sulla città. I resti, insieme a numerosi altri dell’epoca, sono venuti alla luce durante gli scavi nel porto antico, ed ora il museo di Olbia è quello che in Italia ospita il maggior numero di reperti di navi romane e che ha anche alcuni pezzi unici al mondo.

“Mi hanno colpito moltissimo i resti di quei due vascelli”, racconta Stefano; “davvero immensi, vederli così da vicino è stato surreale e mi ha fatto capire la grandezza di queste imbarcazioni. Mi sono domandato come facessero a costruire senza mezzi, strumenti e macchinari e senza tecnologia delle cose così mastodontiche, che solcavano i mari.”

“Abbiamo sfruttato il gioco di luci”, spiega Nanni Angeli. “Le navi sono illuminate artificialmente mentre Stefano riceve la luce da due finestre, e questo evidenzia il contrasto. Il giocatore è in piedi, tra i due legni, guarda verso quella che era la prua della nave e interpreta bene l’ambiente e il momento: riesce ad apparire fiero ma anche triste per l’evento tragico che subì allora Olbia”.

Da due anni il fotografo Angeli è assistito dal collega sassarese Gianmichele Manca “perché – dice Gianmichele – due occhi vedono meglio di uno e il fotografo, si sa, lavora con un occhio solo”.

La foto all’interno del museo non era semplice, per la collocazione e per l’illuminazione che è calibrata per mettere in risalto senza danneggiare i reperti esposti. “Abbiamo trovato una soluzione -spiega Gianmichele- giocando sulle profondità dei campi e sulle sfocature, dando così a tutto l’insieme una patina d’antico”.

 

Stefano Gentile, italiano, 31 anni, play-guardia, è alto m. 1.91 e pesa kg. 94. Con la Dinamo dal 2018, nel 2019 ha vinto la Fiba Europe Cup e due volte la Supercoppa italiana (con la Pallacanestro Reggiana e con la Dinamo), un campionato italiano dilettanti e un campionato di Legadue. Ha giocato nella Nazionale. È “figlio d’arte”: il padre Nando è stato uno dei più forti playmaker degli anni ’80 e ’90, il fratello minore, Alessandro, gioca nella serie A spagnola.

Il calendario Sardegna tutto l’anno è disponibile nel Dinamo Store e nell’e-commerce dinamostore.it : si ringraziano Arnaldo Gallizzi e la Tipografia Gallizzi, storico partner al fianco della Dinamo Banco di Sardegna, per il grande lavoro svolto e la stampa realizzata a tempo di record.

Sassari, 03 febbraio 2021

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna